La mesoterapia antalgica, nota anche come intradermoterapia distrettuale antalgica, è un trattamento ambulatoriale che viene utilizzato sia in medicina, per ridurre il dolore, che in alcuni casi nel mondo dell’estetica, e si fonda sull’ iniezione sottocutanea di alcuni farmaci scelti e prescritti dal medico in base alle patologie da curare.
Si tratta di una tecnica ambulatoriale eseguita dal medico che consiste “nell’iniezione nello strato superficiale della cute, con piccoli aghi di 4-6 mm, di piccolissime quantità di farmaci che normalmente vengono utilizzati per via endovenosa o intramuscolare”.
La cadenza della terapia è in genere settimanale
, ma può variare in funzione della patologia trattata e della sua fase clinica (acuta o cronica). Anche il numero delle sedute è variabile dalle 4 alle 6 sedute per ciclo, in base anche alla risposta dei pazienti al ciclo, eventualmente ripetibile a distanza”.
Per quali patologie e disturbi è indicata la mesoterapia antalgica?E’ una tecnica utilizzata per la risoluzione di numerose patologie dolorose, sia di origine infiammatoria che da sovraccarico o degenerative, a carico di vari distretti dell’apparato muscolo -scheletrico:
- Tendiniti di vario genere: periartriti scapolo-omerali, epicondiliti, tendiniti rotulee ed achillee;
- Contratture muscolari (ad esempio per cefalea muscolo-tensiva);
- Traumi contusivi-distorsivi
- Osteoartrosi
- Rachialgie
“Il grande vantaggio offerto dalla mesoterapia consiste nel fatto che la quantità di farmaco utilizzata è minima rispetto al dosaggio richiesto nelle normali vie di somministrazione ed inoltre l’azione terapeutica è “mirata”, agisce cioè nella parte del corpo desiderata in cui si prova dolore”, ha detto la dottoressa.
Se associata a terapie manuali e strumentali, come ad esempio la laserterapia antagica, TECAR e le onde d’urto in fase di riabilitazione, la mesoterapia antalgica accelera la remissione del dolore e la ripresa funzionale.
ControindicazioniNon si sono controindicazioni dirette legate alla tecnica di mesoterapia. Le uniche controindicazioni ad effettuare questo trattamento sono quelle relative ai farmaci utilizzati (ad esempio in caso di allergie), la gravidanza e l’allattamento.