INFILTRAZIONI INTRARTICOLARI imageINFILTRAZIONI INTRARTICOLARI imageINFILTRAZIONI INTRARTICOLARI image
Le infiltrazioni intrarticolari consistono in un trattamento iniettivo locale , impiegato nella terapia del dolore causato da processi infiammatori acuti. I farmaci più comunemente utilizzati sono l'acido ialuronico e i cortisonici.
Le iniezioni a base di farmaci cortisonici  agiscono riducendo l’infiammazione e vengono utilizzate per la cura di artrite reumatoide, tendiniti, borsiti e altri processi infiammatori. In genere la terapia infiltrativa con cortisone si effettua con cicli a cadenza settimanale da 3 iniezioni.

Le iniezioni a base di acido ialuronico vengono effettuate per migliorare la lubrificazione dell’articolazione, per ridurre il dolore e migliorare il movimento. Esse vengono utilizzate maggiormente per la cura dell’artrosi di un’articolazione, come ad esempio quella all’anca, alla spalla o al ginocchio. L'acido ialuronico è altamente solubile e questo lo rende adatto a garantire l'idratazione dei tessuti proteggendoli dalle sollecitazioni della vita quotidiana.  In genere la terapia infiltrativa con acido ialuronico si effettua con cicli a cadenza settimanale, in media da 3 a 5 iniezioni.  L'efficacia clinica è nella maggior parte dei casi duratura da un minimo di 6 mesi a 1-2 anni.

A seconda della situazione, il medico sceglierà la molecola più opportuna da iniettare.

Possibili effetti collaterali e controindicazioni
Le iniezioni di acido ialuronico in genere non sono dolorose e si avverte solamente la puntura dell’ago o al massimo un leggero dolore che tende a passare dopo alcuni minuti. Dopo aver effettuato infiltrazioni ,potrebbero comunque verificarsi infiammazioni locali, gonfiore, arrossamento e indolenzimento della parte interessata. In questo caso è consigliabile mettere del ghiaccio sulla parte ed eventualmente assumere farmaci antinfiammatori.
Durante l’utilizzo di cortisonici, il medico specialista valuta attentamente le patologie dei pazienti candidati a questa terapia. Nei soggetti affetti da ipertensione arteriosa, diabete, osteoporosi importante, immunodepressi o in terapia con anti-coagulanti, i rischi connessi devono sempre essere valutati attentamente.